Le Questioni greche (Αἰτία Ἑλληνικά - Quaestiones Graecae) sono un'opera di Plutarco contenuta nei suoi Moralia.
Struttura
L'opera è la numero 169 nel Catalogo di Lampria delle opere di Plutarco, dove il titolo è dato come Αἰτίαι Ἑλλήνων. Nelle Questioni greche, come nelle romane, Plutarco si sforza di dare la ragione o la spiegazione di cinquantanove questioni relative alla vita greca, e l’interesse maggiore è riservato ad Argo e alla Beozia, con cinque questioni ciascuna, mentre sono assenti la Tessaglia e Atene.
L'elenco delle Questioni è il seguenteː
Analisi critica
La stragrande maggioranza di questi quesiti sono su usanze o nomi e, poiché le spiegazioni sono generalmente storiche, spesso risalgono a tempi molto remoti. Le fonti per le informazioni contenute in questo saggio sembrano essere alquanto varie, ma non c'è dubbio che il resoconto di Aristotele delle numerose Politeiai fosse la fonte principale di Plutarco. Alcuni degli argomenti trattati nelle Questioni greche compaiono anche in altre opere di Plutarco, ma il numero naturalmente non è grande.
JJ Hartman è l'unico studioso moderno che abbia dubitato dell'autenticità dell'attribuzione a Plutarco di quest'opera, visto che l'autore non era principalmente interessato alle questioni etiche, secondo Hartman, e quindi non può essere Plutarco.
Note
Bibliografia
- Plutarco, Questioni greche, a cura di A. Carrano, Napoli, M. D'Auria, 2007, ISBN 887092274X.
Voci correlate
- Moralia

