Il boroidruro di sodio (o sodio boroidruro o sodio tetraidroborato) ha formula chimica NaBH4. A temperatura ambiente è un solido, generalmente venduto in forma di polvere, solubile in acqua fredda (il pH alcalino stabilizza notevolmente tali soluzioni) ed instabile in acqua calda, con cui reagisce anche a pH elevato. Reagisce lentamente in etanolo con sviluppo di idrogeno, più velocemente in metanolo. È praticamente insolubile in tetraidrofurano.
È un reagente riducente selettivo particolarmente impiegato nella produzione di farmaci, intermedi e prodotti di chimica fine. A differenza di altri composti riducenti, essendo un reagente poco energico, permette di ridurre selettivamente i gruppi carbonilici di aldeidi e chetoni senza però alterare altri gruppi eventualmente presenti sulla molecola, quali esteri, lattoni, acidi carbossilici, epossidi, nitrili e nitrocomposti.
Riduce inoltre gli alogenuri alchilici secondari e terziari ai corrispondenti alcani. È usato come agente riducente nelle reazioni di demercuriazione.
Fu sintetizzato per la prima volta nel 1943 da H. I. Schlesinger e H. C. Brown, ricercatori all'Università di Chicago, tramite reazione tra l'idruro di sodio ed il borato di metile
Trova impiego in celle a combustibile di piccola scala come mezzo per immagazzinare l'idrogeno. L'idrogeno può essere sia prodotto per decomposizione della soluzione acquosa ed inviato ad una cella a idrogeno, oppure il boroidruro di sodio può essere decomposto direttamente nella cella stessa:
Il sodio borato può venire successivamente recuperato per rigenerare il boroidruro, rendendo il processo potenzialmente utile per celle a combustibile ricaricabili.
Note
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Collegamenti esterni
- (EN) sodium tetrahydridoborate, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.



